GALANGA
| INCI: | Alpinia galanga | CAS: | 8024-40-6 | EINECS: | 283-399-6 | Flavouring according to EC regulation 1334/2008 |
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GALANGAAlpinia galanga (Zingiberacee)
Origine: Indonesia
Originaria dell'isola di Hainan (Cina) è detta pure "Zenzero cinese".
Consiste in una pianta erbacea rizomatosa simile alla canna europea che raggiunge l'altezza di circa un metro con foglie grandi e frutti rossi, sovente confusa sia con la Galanga maggiore (Galanga officinalis) sia con lo Zenzero.
Viene coltivata in Cina, Giappone, Indonesia e Tailandia sia a scopo culinario (noto ingrediente del "Curry") sia per ottenerne l'olio essenziale.
La Galanga era conosciuta già nell'antico Egitto dove veniva impiegata per le fumigazioni. Introdotta in Europa nel medioevo, col tempo in occidente finì in disuso.
ESTRAZIONE AFFINITÀ OLFATTIVE L'olio essenziale si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei rizomi e si presenta come un liquido giallo paglierino che solidifica sotto i 16 °C, con un fresco profumo canforaceo-speziato dal sottotono medicinale-balsamico. Si armonizza bene con le assolute di Mirra e di Muschio quercino nonché con gli olii essenziali di: Camomilla marocco, Cannella, Chiodo di garofano, Coriandolo, Copaiba, Larice, Lavanda, Mastice, Mirto, Patchouli, Pepe nero, Pino mugo, Rosmarino, Opoponaco ed olii agrumari in genere.
PROPRIETÀ (tradizioni erboristiche popolari)
L'olio essenziale di Galanga, presenta proprietà antisettiche, balsamiche, battericide e stimolanti.
Diluito in un olio vegetale se ne ottiene un unguento medicamentoso attivo sia contro problemi respiratori di varia natura sia per lenire gli effetti della stanchezza.
La tradizione erboristica popolare gli conferisce finanche proprietà atte a facilitare la circolazione favorendo - così - il rilassamento muscolare; a tale scopo, in aromaterapia, si suggerisce di versarne alcune gocce nel bagno caldo.
Diffuso nell’ambiente favorisce l’assopimento.
Da sempre trova impiego in liquoreria (da oltre duecento anni rappresenta un ingrediente del noto amaro “Petrus” mentre nel medioevo rappresentava già l’ingrediente principale nella preparazione d’un apprezzato vino liquoroso del tempo: l’Ippocrasso).
Sporadicamente, quest’olio essenziale viene adoperato (quale componente di fragranza) in profumeria, cosmetica e saponeria;
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