PALO SANTO FRUTTO
| INCI: | Bursera graveolens | CAS: | 959130-05-3 | EINECS: | n.a. | Aroma alimentare secondo Reg. CE 1334/2008 |
Visualizza l'elenco completo dei prodotti di questa categoria
|
PALO SANTO FRUTTOBursera graveolens (Burseracee)
Origine: Ecuador meridionale
Noto nei paesi anglofoni pure come "Holy wood" è originario della penisola messicana dello Yucatàn e vegeta spontaneamente in quasi tutta l'America centro-meridionale. Consiste in un arbusto xerofilo che può raggiungere oltre dieci metri d'altezza, dalla corteccia grigia e liscia, foglie pennate, fiori bianchi e frutti ovoidali che diventano rossi maturando.
Botanicamente rappresenta un parente diretto dell'Incenso del Corno d'Africa.
Il nome della pianta, d'origine spagnola, significa "Bastone sacro" a cagione del millenario uso rituale (ma pure terapeutico) fattone da numerose culture indo-americane i cui sciamani, a tutt'oggi, lo infiammano allo scopo di sprigionarne le conosciute fumigazioni aromatiche. Si pensi che i "fuochi sacri" cerimoniali degli Incas venivano alimentati con il legno di Palo santo.
Pare ormai accertato che l'olio essenziale ottenuto dal Palo santo proveniente dalle regioni sud-ecuadoriane presenti caratteristiche distinte e d'elevatissimo pregio.
ESTRAZIONE AFFINITÀ OLFATTIVE L'olio più diffuso in commercio si ottiene distillando in corrente di vapore i trucioli del legno della pianta. Un olio essenziale ben più raro e pregiato (questo) si estrae invece, sempre attraverso distillazione in corrente di vapore, dai frutti maturi; si presenta come un liquido quasi incoloro dall'intenso, caldo, dolce profumo cremoso-speziato che riporta al Pepe con sottotono vagamente citrico, davvero poco confondibile. Si armonizza bene con le assolute di Gelsomino e di Mirra nonché con gli olii essenziali di: Ambretta, Chiodo di garofano, Galbano, Incenso, Pepe rosa, Pino mugo, Opoponaco, Rosa, Sandalo e Storace.
PROPRIETÀ (tradizioni erboristiche popolari) L'olio essenziale di frutto di Palo santo, atossico e non irritante, possiede proprietà antisettiche, antinfiammatorie ed antimicotiche; rappresenta nondimeno un valido insetto repellente nonché un giovevole ansiolitico (proprietà, queste ultime, fruibili avvalendosi d'un semplice diffusore).
Costituisce inoltre un rimedio tradizionale nella medicazione di piaghe ferite.
Di tanto in tanto trova uso in cosmetica e profumeria artigianali quale inusuale componente di fragranza in note legnoso-speziate. Limitati gli impieghi industriali di questa inconsueta materia prima datane la scarsità.
|